La “ricostruzione” dell’economia dopo gli effetti devastanti delle misure di restrizione dovute al contenimento del Covid- 19 deve tener conto della durissima prova a cui sono state sottoposte le attività di ristorazione e somministrazione a causa dei lunghi mesi di attività bloccata o ridotta al minimo, riduzione forzata della mobilità, cambiamento dei comportamenti sociali e d’acquisto, incremento di costi, giacenze di magazzino invendute, difficoltà di accesso al credito e mille altre difficoltà. Una crisi che ha cambiato l’equilibrio strutturale delle imprese rischiando di minare l’esistenza stessa di una continuità di attività nei centri storici, nelle vie, nelle piazze e nei tanti luoghi da sempre animati da attività al dettaglio aperte al pubblico.
La Delibera CIPE n. 38 del 28 luglio 2020, “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. Riprogrammazione e nuove assegnazioni FSC per emergenza COVID ai sensi degli articoli 241 e 242 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77. Accordo Regione Lazio - Ministro per il Sud e la coesione territoriale”, contiene la riprogrammazione e la nuova assegnazione di risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020.
La Regione Lazio, attraverso il presente bando pubblico, impiegando l’anticipazione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, intende promuovere misure di aiuto, destinate agli operatori della ristorazione e ai produttori delle Denominazioni d’Origine (DO), Indicazioni Geografiche (IG) e Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del territorio laziale, che consentano la ripresa delle attività sul territorio.