Nello specifico, i beneficiari delle risorse individuate dal decreto sono soggetti esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, gestori di stabilimenti termali, imprese turistico-ricettive, imprese di ristorazione e scuole di sci che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici dell’area geografica indicata nel decreto, che, tra il 1° novembre 2022 e il 15 gennaio 2023, hanno subito una riduzione dei ricavi almeno del 30% rispetto a quelli realizzati tra il 1° novembre 2021 e il 15 gennaio 2022.
I progetti presentati sono finanziati per un massimo di 3 milioni di euro e devono riguardare la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di:
- sistemi di innevamento delle piste;
- impianti di risalita a fune;
- stabilimenti termali;
- strutture turistico-ricettive;
- strutture connesse alle attività di ristorazione;
- strutture in uso alle scuole di sci.
Entro trenta giorni, sul portale del ministero del Turismo verrà pubblicato l’avviso sulle modalità e le scadenze per la presentazione dei progetti.