DESCRIZIONE - RIFERIMENTI STORICI
Il “Monumento ai caduti di tutte le guerre” è il primo realizzato dopo la prima guerra mondiale, è situato all’interno di un bellissimo giardino di forma ovale delimitato dalle vie Biagio Dori e Pio Nardacci.
Questo monumento è stato innalzato in memoria di tutti i caduti sia nella prima che nella seconda guerra mondiale affinché restino sempre nei ricordi di quella Roccagorga per cui hanno combattuto.
DESCRIZIONE - SITUAZIONE ATTUALE
Il “Monumento ai caduti di tutte le guerre” è stato restaurato dal comune ed inaugurato il 16 novembre 2003; vennero restaurate ed aggiornate le lapidi, il monumento venne illuminato con luci radenti e restituito alla sua importante funzione testimoniale. Inoltre in quell’ anno fu sistemato anche il giardino intorno al monumento, eliminando i cespugli che lo circondavano, seminandolo a prato inglese, lasciando solo due alberi, uno a destra e uno a sinistra del monumento, e mettendo tre panchine nella parte superiore dalle quali si può ammirare la bellezza del monumento nella sua completezza.
Il monumento è in marmo e travertino, in stile neoclassico, le lastre su di esso affisse, dove sono incisi i nomi dei caduti in neretto, sono in marmo bianco di Carrara. Sotto il monumento sono affisse delle targhe con incise, sul marmo, parole in onore dei caduti.
Stretto e lungo, a forma ovale schiacciata, è circondato da pilastrini interposti a ringhiera in ferro battuto; la parte che guarda la Piazza risulta planimetricamente schiacciata e contiene in prospetto la fontana in pietra locale e travertino del “Mascherone”, monumento di memoria collettiva che prende il nome proprio dalla scultura da cui esce l’acqua, inizialmente circondato da ringhiera in ferro battuto, distrutta successivamente, e ripristinata nel 1996 per ridargli il suo aspetto originale.
OPERE CONSERVATE:
IL MONUMENTO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE (AUTORE ?: DATAZIONE: 1919)
LATO ANTERIORE
Veduta della faccia del monumento che dà sulla piazza; nella parte superiore si possono leggere i nomi dei soldati caduti nella guerra del 1935-36 e nel Secondo Conflitto Mondiale; in basso una bellissima frase per loro: ”AGLI ANIMI GENEROSI CUI CRISTO SORRISE PACE E GLORIA” ; da notare la targa dove è incisa la frase, una bellissima scultura sempre in marmo che contribuisce alla bellezza del monumento.
LATO DESTRO
Veduta di un’altra faccia del Monumento; anche qui si possono vedere nomi dei caduti nel primo Conflitto Mondiale, e nella parte inferiore queste parole in loro onore:“L’ONORE E’ IL PREMIO PIU’ GRANDE DELLA VIRTU’ ”
LATO SINISTRO
Uno dei quattro lati del monumento; nella parte superiore sono affissi i nomi dei soldati caduti nella Prima Guerra Mondiale; nella parte inferiore troviamo una targa con scolpite queste parole in loro onore:“ONORANDO I CITTADINI SI ESALTA LA GLORIA DELLA PATRIA”.
OPERE CONSERVATE: LA FONTANA (AUTORE: ? - DATAZIONE:?)
Oltre al Monumento ai Caduti, all’interno del giardino ovale possiamo ammirare una piccola fontana circolare, con zampillo centrale, in marmo e pietra con una targa affissa alla base.
OPERE CONSERVATE: TARGA DELLA FONTANA (AUTORE: ? - DATAZIONE:?)
Particolare della fontana; targa in marmo in onore di Palombi Francesco grazie al quale fu realizzata la fontana.
OPERE CONSERVATE: STEMMA ARALDICO FONTANA (AUTORE: ? - DATAZIONE:?)
Posto lateralmente alla fontana, costituisce la rappresentazione grafica di tutte le truppe di guerra
OPERE CONSERVATE: CROCE (AUTORE: ? - DATAZIONE:1930)
Veduta della croce in ferro battuto situata nella parte superiore del giardino. Questa croce fu posta qui da una missione popolare tenuta dai Padri Passionisti nel maggio del 1930.
OPERE CONSERVATE: EPIGRAFE DELLA CROCE (AUTORE: ? - DATAZIONE:1930)
Posta alla base della croce, raffigura il simbolo dei Padri Passionisti, ovvero una croce sovrapposta ad un cuore contenente all’interno la scritta “IESU XPI PASSIO” e sotto“S.MISSIONI MAGGIO 1930”.
OPERE CONSERVATE: RECINZIONE (AUTORE: ? - DATAZIONE:?)
Veduta parziale della recinzione in ferro che circonda il giardino; da notare uno dei due bellissimi cippi marmorei siti su una colonna in pietra locale a facce a rilievo, posti uno di fronte all’altro, parallelamente al monumento.
La realizzazione di questa pagine è stata possibile grazie al prezioso contributo di Giada Rendicini, Rina Nardacci e Elide Foglietta.
BIBLIOGRAFIA
I caduti di Roccagorga dalla prima alla seconda guerra mondiale(prima ed. 1987) (seconda ed. 2007) Antonio Restaini
Roccagorga ancora (1996) Antonio Restaini
BAROCCO Quando una piazza, fattasi bella, si racconta (2004) Eros Ciotti – Mario Ferrarese – Vincenzo Vuri